Devil May Cry ep.01


L'anime di cui parliamo oggi è un anime fiko (sì, con la k. Perchè? E perchè fa fiki, ovvio), così fiko che dopo averlo visto non riuscivamo a smettere di pensare a quanto fosse fiko. Anche gli incubi che abbiamo fatto la notte per colpa sua erano, da un certo punto di vista, estremamente fiki. Quindi, iniziamo subito a parlare di questo anime che, se non l'aveste ancora capito, è estremamente fiko.
Premessa. I vari "Devil May Cry" non mi piacciono. Perchè? Boh, non ne ho idea, ma non mi piacciono comunque. Questo influirà forse sulla mia obiettività? No, perchè questo anime è fottutamente fiko.

Dante, da gran fiko quale egli è, ama fare lo sborone (perchè fa fiki) e decide di andare a prendersi uno stracazzo di... boh gelato/dolciume/drink al sapor di fragola in uno dei peggiori bar di Caracas. Giustamente gli avventori non apprezzano e, come farebbe qualsiasi ubriacone nostrano, decidono di trasformarsi in demoni (dal brutto aspetto, non sono fiki) per farlo fuori. Rispettando la legge del "forte mangia debole", quì riadattata in "fiko uccide non fiko", Dante ne uscirà vittorioso nel modo più fiko possibile. E così passano i primi 2.30 minuti di questa immensa sofferenza. Finora abbiamo già capito alcune cose: Dante è un Fiko, essere fiki è Fiko. Senonaltro codesto anime è realizzato in modo decente e si lascia guardare senza problemi (ho i brividi a ripensare alla quality di, chennesò, Prism Ark.

Il giorno dopo Dante, tornato in ufficio (sì, sto tizio è a capo di questa agenzia chiamata Devil May Cry. Chi ha giocato ai giochi lo sa e bon, a tutti gli altri posso solo dire che Dante non vede l'ora che vi mettiate a succhiarglielo dato che non vi verrà data nessuna spiegazione. Che fiko) si ritrova a dover far da babysitter a Oliver Twist in gonnella. A quanto pare questa ragazzina (che, spoilers, resterà con noi A LUNGO, che fiko) è l'erede di una bla bla grande fortuna bla bla però per qualche assurdo motivo è costretta a vivere in un orfanotrofio. Dato che è l'unica erede diretta (pur avendo vissuto sino ad ora in un orfanotrofio per qualche stracazzo di motivo non fiko e quindi irrilevante) i suoi parenti la vogliono morta (e questo è fiko). Dunque Dante deve difenderla durante il lungo viaggio per tornarsene a casa da chi? Sicari? Assassini professionisti? No, non sarebbero fiki! Inviano un bel gruppo di demoni infernali. Credete però che Dante possa farsi intimidire da tutto questo? No, guardiamo un po' quanto sei fiko!




Dio mio quanto sei fiko, roba che fai diventare gli uomini omosessuali solo a guardarti. Ahem.
Dopo aver ucciso un demone su un tir e aver risolto un caso di omicidio su un treno (tutte cose fike) i nostri eroi si rifugiano nell'ostello dei poveri. Parte il racconto smieloso su come la povera giovane non abbia più visto sua madre perchè scomparsa anni e anni prima e quindi la sua vita è così triste, ma soprattutto POCO FIKA E CHE CAZZO. Ode nel sonno la voce di sua madre e, a piedi, raggiunge la villa di famiglia in pochi minuti. Dante per raggiungerla ci impiegherà più di 12 ore. In macchina. Volante. Che Fiko.

La madre era ovviamente sua madre? No, era il demone più schifoso della storia (lady tarantola/mantide/essere DECISAMENTE POCO FIKO). Ma ecco arrivare l'eroe, ecco arrivare il figone, Dante! Accompagnato da un... flamenco (che fiko, a chi serve il death metal?) procederà ad uccidere i centinaia di demoni apparsi dal nulla in un modo fikissimo: li riempie di pallottole, gli taglia la gola e danza sui loro cadaveri. Dio quanto sei fiko, Nanaya vuole portare in grembo i tuoi pargoli (tu partorirai con dolore, che fiko). Comunque sia, è ora di riscuotere l'eredità: tutti i legittimi successori sono MORTI (come mai? Beh erano dei demoni e si sono uccisi tra di loro. Bah, poco fiko).

Alla fine dell'episodio scopriamo che la ragazzina non era la vera erede, era solo uno specchio per allodole. Bah. La tipa, rimasta senza casa, decide di restare a vivere con quel fiko di Dante.

CHE FIKATA.






E' presto per valutare, ma ritengo che tutto questo si tramuterà in fail a breve.



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