Lovely Idol 01

Serata d'eccitazione in giappone. Infatti oggi si tiene l'ennesimo live delle "lovelydol", che è un modo simpatico che gli sceneggiatori hanno architettato per farci capire fin da subito quanto poco si siano sbattuti per tirar fuori qualcosa di originale, divertente, accettabile. Ma del resto siamo su AnimeBlargh, dunque mi inquieterebbe alquanto stare recensendo robe decente. Ahem. Dopo il classico giro di presentazioni, di fronte al pubblico più freddo della storia dei live si presentano sei dolci donzelle (qualcuna di più no?) che, forti di movimenti docili e aggrazziati (ho visto pali della luce mossi dai tifoni tropicali riuscire a produrre movimenti più artistici e armoniosi), tentano di uccidere il pubblico cantando una canzone sulla falsa riga di "nii nii SUKI SUKI (MINNA SHINE)". In versione full. Dopo tre minuti e cinquanta secondi di questo strazio la situazione era più o meno questa: Io ero a terra con la bava alla bocca, poe stava tentando di infilarsi un cd-rom su per il culo e nanaya semplicemente aveva spento le casse (perchè lui è un figo). Bene, l'anime può proseguire. Entrano ALTRE SEI DONNE che fanno un'altra presentazione e cantano DI NUOVO una stupida canzone della minchia. E fu così che passarono altri cinque figa di minuti, mentre noi ormai eravamo preda di allucinazioni visive ed uditive (che poi si rivelarono essere l'anime stesso, brutta cosa quando il cervello ci fa brutti scherzi). Comunque sia, dopo esserci ripresi abbiamo potuto far ripartire l'anime. Questo allegro gruppo di dodici ragazzine si è oggi riunito per presentare le nuove idols che joineranno il loro team: grazia, graziella, graziealcazzo, grazieallabrugna (perchè erano in poche). Le giovani sono le classiche ragazzine piene di sogni e speranze per il futuro, ma tutti i loro desideri vengono infranti come cocci di vetro sulla statale A12 quando viene detto loro che oggi non si sarebbe combinato niente. Nella vaga speranza di ottenere qualche organo riproduttivo femminile, il loro manager passa ben venti secondi a far finta che gliene sbatta qualcosa, andando a discutere con la capessa di questa baracca. Dal dialogo tra i due emerge che in realtà queste quattro ragazzine ancora non sono pronte per presentarsi al grande pubblico e sarà per la prossima volta.

Inaspettatamente le ragazzine la prendono benissimo: più sfide rendono più forti e servono inoltre a giustificare stupido fanservice. Keikaku Doori dice una voce in fondo alla stanza, chissà chi sarà mai. Nel mentre, scopriamo che questo menager dei polli cancerogeni ha la più classica delle imouto (così, da brava sorellina, può gridare onii-chan ogni cinque minuti, causando centinaia di eiaculazioni in giro per il globo) e non è manco capace di prepararsi una figa di ciotola di riso. Vabbè. Terminata la giornata il giovane incontra per la strada una giovane ragazza (una prostituta) dalla splendida voce. Convinto di aver trovato la gallina dalle uova d'oro per portare alla ribalta il suo gruppo, scatterà subito l'ovvia proposta: "Ti vengo dentro? No cioè scusa, intendevo dire: Ti unisci al gruppo?". A cui lei risponderà di no. Ah beh. Titoli di coda.